Il Demo Day di LIFE VitiCaSe è stato un'occasione di confronto e condivisione. Hanno partecipato persone impegnate nella produzione vitivinicola, nell'assistenza e consulenza alle cantine, nella produzione e distribuzione di mezzi tecnici per l'agricoltura oltre a rappresentanti di organizzazioni e associazioni del mondo agricolo.
Il progetto è al secondo anno di attività e una serie di deliverable che presenta i risultati dell'attività è disponibile per il download gratuito per chiunque abbia interesse dalla pagina https://www.life-viticase.eu/it/download.
Oltre ai più recenti approfondimenti relativi al Framework per la valutazione economica ambientale nelle aziende pilota e al documento che esprime la Caratterizzazione delle aziende agricole pilota, con riferimento a suoli, gestione e pedoclima, chi visita il sito può scaricare la presentazione esposta nel corso del pomeriggio.
Il Demo Day si è aperto con i saluti introduttivi del capofila Image Line, insieme a UPA Siena e Ruffino che hanno co-organizzato l'appuntamento.
Durante i tre tavoli di lavoro (1. Tecnica e agronomia - vedi foto riportata di seguito; 2. Digitale e Agritech; 3. Comunicazione e crediti di carbonio) si sono alternate le testimonianze dei partner CREA, Carbon Credits Consulting, EZ Lab France, San Felice Wine Estates, Castello di Albola.
Il demo day si è concluso con la presentazione di 6 iniziative, nell'ambito della sessione "Networking" condotta da Matteo Munaro di Image Line, Smart Farming Specialist di LIFE VitiCaSe. Si tratta di una serie di progetti con cui LIFE VitiCaSe ha già intrapreso - o avvierà - interazioni: dall’adozione di alcuni risultati/deliverable dei progetti qualora attinenti all’attività di LIFE VitiCaSe alla partecipazione a eventi e/o iniziative congiunte (fra parentesi, il riferimento di chi ha presentato):
LIFE Drive (Irene Diti - Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza)
LIFE ADA (Simonetta De Leo - CREA PB)
Plat4CFC (Fabio Ponte - Team Dev, insieme a Lorenzo Cassinelli di Agricolus)
Marvic (Andrea Ferrarini - Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza)
LIFE Natural Agro (Matteo Michelini - NDG Group)
Centro Nazionale Agritech - Spoke 9 (excursus a cura di Cristiano Spadoni di Image Line, sulla base di presentazioni relative alle iniziativa del capofila dello Spoke, Università di Siena, e dell'Università di Torino)
Vari progetti di Vinidea (excursus a cura di Matteo Munaro di Image Line, sulla base delle iniziative riportate su https://vinidea.it/progetti-di-ricerca-e-trasferimento/)
ADDENDUM
Nel corso della mattinata si è svolto il Partners' meeting che ha coinvolto rappresentanti di tutti i soggetti che lavorano a LIFE VitiCaSe, sia nell'ambito tecnico-agronomico, sia per le attività amministrative e di comunicazione.
È stata l'occasione per collegarci in diretta con Carlo De Biasi, vice-presidente di Lien de la Vigne, associazione che fin dalle fasi progettuali ha deciso di sostenere LIFE VitiCaSe a partire dalla Letter of support siglata per la presentazione del progetto. Proprio la Francia, in cui ha sede l'associazione, è uno dei paesi target delle azioni di exploitation del progetto.
De Biasi ha raccontato che:
L'associazione Lien de la Vigne ha come scopo la condivisione, tra i soci, di innovazioni relative alla filiera vitivinicola, sia in ambito tecnico sia legislativo. Da due anni è osservatore presso l'OIV ed è rappresentata da Carlo De Biasi.
"World Living Soils Forum di Moët & Chandon" - A giugno 2022 tutto il gruppo ha partecipato al forum, con un focus sul suolo e sulla viticoltura rigenerativa, e con un'attenzione particolare anche alla biodiversità. Questo impegno evidenzia la necessità di affrontare la sfida del cambiamento climatico. Sono state raccolte numerose esperienze da paesi come il Cile, la Nuova Zelanda e altri ancora.
"Progetto LIFE VITICASE" - Per questo motivo, Lien de la Vigne ha sottoscritto la Letter of Support del progetto LIFE VITICASE. Dopo il vostro progetto sono nate diverse iniziative correlate, ad esempio un'associazione inglese di giornalisti, oltre ad altre realtà dedicate alla viticoltura rigenerativa.
Un ulteriore esempio è l'associazione promossa da Torres, di cui San Felice è partner, che coinvolge circa 50 aziende spagnole o di lingua spagnola (in Argentina, Cile, ecc.). I tecnici di queste aziende utilizzano un gruppo WhatsApp per condividere esperienze in modo diretto. Una volta all'anno si incontrano per un'assemblea generale.
Al momento non esiste ancora un protocollo ufficiale, ma si tratta di un obiettivo che molti attori della viticoltura rigenerativa stanno cercando di sviluppare. Il progetto attuale che LIFE VitiCaSe conduce è importante proprio in questa prospettiva.
Al congresso CIV sono state presentate le prime relazioni sullo stato dell'arte della viticoltura rigenerativa.
Oggi sono stati avviati molti progetti, a livello nazionale e internazionale, che dimostrano l'interesse per questa tematica. Il cambiamento climatico ci obbliga a ripensare il modello vitivinicolo attuale. Come associazione e in San Felice, condividiamo un modello di sviluppo che va oltre l'agricoltura sostenibile: non basta più preservare le risorse inalterate, è necessario rigenerarle. È fondamentale preservare i suoli dall'erosione, mitigare gli effetti delle piogge più intense ed evitare temperature troppo alte nel terreno. L'uso di colture di copertura, che vent'anni fa non era considerato rilevante, è ora essenziale per favorire lo sviluppo dell'attività microbica nel suolo e migliorare la sua salute complessiva.